Abbiamo tutti in casa una fonte d’acqua potabile a basso costo: il RUBINETTO.
L’acqua distribuita dalla rete idrica è sottoposta a severi controlli e rispetta i parametri di qualità imposti dalla legge. E’ quindi potabile dal punto di vista normativo. Purtroppo però, per raggiungere casa nostra, l’acqua raccoglie impurità di diversa natura a causa delle tubature fatiscenti che possono rilasciare sostanze dannose per la salute. Questo pericolo aumenta tanto più le tubature sono vecchie (in alcuni comuni superano i 50 anni!) e quanto maggiore è la distanza dalla centrale dell’acquedotto alla nostra abitazione.
Inoltre, l’acqua del rubinetto non soddisfa il palato di chi la beve: il gusto è decisamente sgradevole, a causa del cloro che deve essere aggiunto per legge. E’ inevitabile la sua presenza altrimenti gli acquedotti diventerebbero un ricettacolo di germi e batteri, resta comunque il fatto che il cloro è un disinfettante e come tale è velenoso anche se, assunto in dosi moderate, non crea particolari problemi.
Il colore è torbido, per la presenza non solo di calcare, ma anche di sabbia, ruggine e residui vari rilasciati in seguito a interventi di manutenzione oppure da semplici infiltrazioni.
Ma il pericolo più temibile è quello che non si vede, ovvero gli elementi inquinanti (concimi, diserbanti, scarichi industriali, ecc.) che l’uomo dissemina nell’ambiente e che possono arrivare in contatto con le falde acquifere.
Ecco perché buona parte degli italiani preferisce ricorrere all’acquisto dell’ acqua minerale in bottiglia, ma purtroppo non è la soluzione più ottimale.
Contrariamente alle aspettative le acque in bottiglia sono accusate di fornire una qualità dell’acqua molto spesso peggiore dell’acquedotto (per i trasporti a lungo raggio e il lungo stoccaggio). Inoltre potrebbero contenere molti più contaminanti rispetto all’acqua del rubinetto perché la legge tollera limiti più alti. I controlli batteriologici sono di gran lunga meno rigorosi e sistematici.
Sono molto costose, considerando che il 90% circa del costo di una bottiglia d’acqua è da attribuire alla plastica, al trasporto e alla pubblicità. Dunque qualità più bassa, prezzo più alto: l’acqua in bottiglia è fino a 1000 volte più cara dell’acqua del rubinetto!
La devi portare dal supermercato a casa, occupa spazio nella dispensa e nel frigorifero, ti impegna nella raccolta differenziata della plastica ed inquina il pianeta.
Una valida alternativa gia’ altamente diffusa all’estero é l’installazione di un depuratore d’acqua domestico direttamente in casa.
Possiamo purificare l’acqua del rubinetto installando un semplice ma efficace impianto di depurazione acqua a osmosi inversa o microfiltrazione.
Partendo dall’ acqua potabile prima si elimina il cloro e tutte le sostanze indesiderate riportandola a condizioni analoghe all’acqua di sorgente, poi si raffredda e si rende frizzante in base ai gusti personali.