Chi gestisce un bar o ristorante sa quanto lavoro c’è dietro la somministrazione dell’acqua ai propri clienti. Gli Italiani, con i loro 192 litri pro-capite all’anno sono grandi consumatori di acqua.
E sono anche sofisticati nelle loro richieste quando vanno in un locale (naturale, frizzante, fuori frigo, ghiacciata, ecc…).
Per un esercente soddisfare queste richieste significa occupare spazi enormi per le bottiglie (piene e vuote) in magazzino ma anche nei frigo e dietro ai banconi; significa investire tempo e fatica per l’approvvigionamento e lo stoccaggio di pesanti casse d’acqua; ricordarsi di caricare i frigoriferi alcune ore prima del servizio e smaltire le bottiglie di plastica vuote; e poi la gestione amministrativa (ordini, fatture, ecc…).
Tempo prezioso sottratto alla propria attività e sempre con il rischio di rimanere senza scorte al momento più inopportuno.